Rigoldi conquista l’Europa!
Soltanto poche ora fa Luca Rigoldi, al termine di un match tanto intenso quanto equilibrato, solleva l’ambitissima cintura del Titolo dell’Unione Europea: grazie a una vittoria ai punti sul filo del rasoio è il giovane vicentino, sostenuto ancora una volta da un tifo eccezionale, a portare a casa l’ambita vittoria sconfiggendo l’esperto Parrinello.
Già dalla prima ripresa il ritmo è alto: Parrinello è velocissimo tra le 16 corde, gira, salta, si muove, tanto da far sembrare il piccolo ring grande come un campo di calcio. Ma Rigoldi conosce bene lo stile del pugile campano, che l’aveva sconfitto di strategia ed astuzia al primo tentativo di conquista del Titolo Italiano: movimenti veloci, grande destrezza sulle gambe, non ha paura di avvicinarsi alle corde perché ben consapevole di poterne uscire in qualsiasi momento. Ma Rigoldi non si lascia sorprendere: manda poco a vuoto, le serie che partono sono sempre ragionate, ben assestate e colpiscono nel segno.
Fin dalle prime riprese l’arbitro è costretto a intervenire più volte, a causa soprattutto delle lievi scorrettezze di Parrinello, che spesso cerca di bloccare l’avversario con abbracci poco apprezzati, tanto da Rigoldi quanto dai Giudici. I round centrali sono caratterizzati da un grande equilibrio tra i due pugili, che mostrano tutte le loro abilità tecniche e strategiche e non cedono il passo, nemmeno per un istante.
È al giro di boa dell’incontro, ovvero dalla settima ripresa, che gli animi iniziano ad accendersi: il tifo è sempre più acceso e tra le corde la tensione inizia ad essere ancora più palpabile. Entrambi i pugili, a distanza di poco, scivolano a terra a causa del pavimento leggermente umido, tanto che l’arbitro chiede più volte che venga asciugato. Gli scambi tra i due sono sempre più veloci, serrati e il ritmo aumenta ancora di più dopo che l’arbitro è costretto ad interrompere l’azione per una scorrettezza di Vittorio Parrinello, che gli costa anche una penalità: il vizio di abbracciare l’avversario, impedendone i movimenti, soprattutto della testa, ha avuto un peso rilevante nel verdetto finale della giuria.
Gli ultimi tre round sono un’escalation positiva per il pugile di Villaverla che, nonostante la stanchezza inizi a farsi sentire, non molla nemmeno per un secondo: i colpi che escono diminuiscono leggermente per numero, ma non anche per rapidità e tanto meno per la precisione. Per entrambi i pugili le energie sono fondamentali in questa fase dell’incontro ed ogni singolo pugno ha l’obbligo di andare a segno.
La dodicesima ripresa è spettacolo puro: i colpi ricominciano ad uscire come se si ripartisse da zero, non c’è stanchezza, non c’è dolore per i colpi subiti, solo adrenalina che spinge per portare a casa l’ambita cintura. E se fino a questo momento il verdetto poteva essere ancora incerto, qui Luca si gioca tutto e, al termine di tre minuti al cardiopalma, nessuno in Via Goldoni ha dubbi: il Titolo è di Rigoldi.
Dopo il suono dell’ultima campana, tutto il pubblico è già in piedi e, dopo il sentito abbraccio liberatorio tra i due sfidanti, il verdetto della giuria è quasi coperto dal fragore del tifo. I tre Giudici, rispettivamente con un punteggio di 114 a 113, 114 a 113 e 113 a 114, fanno si che sul tetto d’Europa ci salga lui, il pugile dal cuore d’oro, il Nostro Campione Luca Rigoldi!